Giunge col decreto Liberalizzazioni in ambito RCA il nuovo sistema di controllo della copertura assicurativa. Dal prossimo 18 aprile inizierà un graduale ma costante passaggio dal contrassegno cartaceo, comprovante la copertura assicurativa del proprio veicolo, all’attestato di rischio elettronico.

Diversi i sistemi a disposizione delle Forze dell’ordine per contrastare con maggiore efficacia furbetti e in genere utenti della strada non in regola col proprio veicolo: Targa System, autovelox, tutor e telecamere di varia “natura”. Le Autorità potranno incrociare velocemente i dati in loro possesso con quelli del Ministero dei Trasporti, nonché della Motorizzazione Civile, combattendo le circa 4 milioni di vetture sprovviste di assicurazione obbligatoria. Vediamo insieme quali saranno i punti salienti di questo piccolo ma importante cambiamento.

La banca dati condivisa

Dal prossimo 18 aprile tutte le Compagnie di Assicurazioni dovranno convogliare in un’unica banca dati, creata appositamente dalla Motorizzazione Civile, le informazioni degli attestati di rischio dei loro clienti. Questo permetterà che il monitoraggio sulla situazione assicurativa avvenga in tempo reale.

Il controllo della targa

Le telecamere che oggi vengono utilizzate per il controllo della velocità o per gli ingressi nelle ZTL (zone a traffico limitato), avranno l’arduo (ma automatico) compito di leggere il veicolo attraverso i dati riportati nella targa. In breve, quello che fino ad oggi veniva svolto  ad esempio dai Vigili Urbani, dalla Polizia Stradale, o dai Carabinieri, verrà affidato a degli occhi sempre vigili e implacabili.

Cosa prevede il progetto

Il Ministero dello Sviluppo Economico e quello dei Trasporti hanno dato disposizioni affinché, entro il 18 ottobre 2015, si rendano conformi tutti i dispositivi legati al controllo dei veicoli, rendendoli in grado di svolgere questo nuovo compito di “vigilanza” sulla copertura assicurativa.

Controlli su RC Auto e non solo

I dispositivi elettronici destinati a memorizzare video rileveranno la targa e invieranno in pochi secondi i dati alla banca dati “comune” ideata dalla Motorizzazione Civile. Oltre a rilevare il pagamento della RC Auto obbligatoria da parte del proprietario, il sistema verificherà anche se il veicolo sia in regola con bollo e revisione.

Quali sanzioni per chi non sarà in regola?

Le multe saranno notevoli: un volano da € 841 fino a € 3.366, prevedendo anche il sequestro dell’auto.

Addio documentazione cartacea: arriva il web!

Sparita completamente la documentazione cartacea,  avremo accesso all’attestato di rischio elettronico. Oggi ognuno di noi riceve l’attestato entro 30 giorni dalla scadenza del contratto assicurativo, di norma per posta, o ritirandolo dal proprio agente assicurativo. Dal 18 aprile gli assicurati riceveranno telematicamente il proprio attestato di rischio, avendo altresì accesso ad un’area riservata, fruibile sul sito ufficiale della Compagnia assicurativa prescelta.

Inoltre sarà possibile ricevere l’attestato di rischio elettronico anche attraverso la mail, l’app assicurativa, dai Social Network e così via (è comunque prevista la possibilità di ricevere una copia cartacea, soprattutto per i meno avvezzi al mondo informatico!).

Cosa devono fare gli assicurati?

Nulla: continuare ad esporre il tagliando assicurativo per evitare spiacevoli equivoci (e multe più o meno giustificate), attendendo di essere contattati dall’Assicurazione regolarmente pagata, affinché si venga informati su cosa fare. In ogni caso i primi ad utilizzare il tagliando elettronico saranno coloro con polizza assicurativa in scadenza dal 1 luglio 2015.

La digitalizzazione del mondo assicurativo è un passo avanti verso la civiltà e la modernità del nostro Paese.

Ci auguriamo che il Governo decida con saggezza anche su altre questioni, presentate sul nostro sito, che vedono al contrario una forte involuzione di libertà e concorrenza.

(Si ringrazia per le informazioni sull’attestato di rischio elettronico la fonte Facile.it)