La coscienza… questa sconosciuta…

eppure a volte, di notte, quando meno te l’aspetti, senti urlare all’improvviso…

Roba da star male…

Quel grido non l’ha sentito nessun altro, solo tu…

E’ lei, la tua coscienza.

E’ quello che è successo ad un perito al soldo delle Assicurazioni, che da sempre denunciano come truffaldini e “organizzatori di sinistri” i carrozzieri, i consulenti stragiudiziali, i patrocinatori stragiudiziali e i legali.

In questa memorabile intervista sul numero di febbraio di Quattroruote 2015 denotiamo denunce importanti:

  1. I periti fiduciari delle Compagnie di Assicurazioni ricevono premi incentivanti per ogni perizia che denoti un forte TAGLIO del risarcimento reale dovuto al danneggiato/assicurato
  2. Le direttive delle Compagnie costringono i periti a rivedere a posteriori il proprio elaborato, per adeguarli alle richieste delle Assicurazioni private che hanno l’esigenza non di risarcire correttamente, ma di risparmiare.
  3. La Ricostruzione Meccanica di un sinistro stradale si basa su una serie di leggi ben determinate della Fisica (STATICA, CINEMATICA, DINAMICA). Ai periti fiduciari delle Assicurazioni non viene dato il tempo per eseguire in modo corretto e consono il proprio lavoro. Il risultato è che si hanno spesso perizie approssimative.

Ci chiediamo come ci si possa non sentire presi in giro dinanzi al mondo assicurativo, che parla di truffe e di comportamenti fraudolenti da parte dei danneggiati, quando sotto gli occhi di tutti chi truffa è spesso chi è pagato da loro per eseguire perizie corrette al ribasso.

L’alternativa esiste: periti terzi e imparziali per tutti, in ogni sinistro.

Finché lo Stato continuerà ad appoggiare comportamenti di comodo di chi vanta utili di oltre 2,5 miliardi di euro l’anno (utile significa, per i meno addetti ai lavori, al netto di tasse e di iva), trattando i propri clienti come carne da macello (un’auto riparata alla bell’e meglio è un’auto pericolosa, che non deve circolare sulle strade) potremo solo accettare che esistono poteri forti. Forse legati a interessi personali. Alcune leggi non dovrebbero mai passare. Alcune proposte non dovrebbero neanche essere presentate, eppure a volte le ritroviamo di nuovo, nonostante siano aberranti (ricordate l’articolo sul DDL Concorrenza? Lo trovate sul nostro sito)

Ognuno di noi può e deve prendere posizione. La scelta è tra l’essere succubi di un sistema omertoso, che mette a rischio le nostre vite ogni giorno, oppure pretendere la qualità del prodotto che siamo tutti costretti a pagare (l’RCA è obbligatoria).

L’articolo è fruibile qui.

Si ringrazia la fonte Quattroruote.

Chi vuole commenti, grazie.