Sembra un film, un evento…
Ma è davvero così?
O vuole essere solo uno sprono per determinate fazioni politiche pro-assicurative a darsi da fare e a far approvare decreti, emendamenti, “controriforme” a favore delle Compagnie, ossia dei soliti poteri forti?
Già, perché l’UnipolSai che lascia l’Ania sembra molto strano.
Sembra che non ci siano cattivi rapporti, piuttosto la necessità di ricercare una formula più incisiva per far approvare leggi a favore di determinate categorie di persone.
Ebbene, questo non fa riflettere sul potere che continuiamo a dare a pochi su molti?
Possibile che in un assetto politico, neanche deciso da noi, ci sia chi ci dice in faccia “sto lavorando per il paese” e magari poi troviamo sempre i soliti noti contenti, mentre il resto del Paese, artigiani e professionisti, devono trovare il modo per affrontare l’ennesimo polverone?
Possibile che nessuno, sottolineo, nessuno, si renda conto della manovra pubblicitaria che viene operata contro di noi?
Possibile che accada proprio sotto i nostri occhi?
Leggete pure l’articolo rilasciato sul Sole 24ore .
Ognuno si faccia la propria idea.
Commentate, grazie.