Il nuovo report MedMal sull’andamento dei casi di malasanità pubblica e privata nel nostro paese diffuso Marsh Italia registra in media 37 sinistri per struttura sanitaria pubblica in un anno con un importo liquidato medio di circa 78.000 euro per sinistro.

 

Dall’ analisi di oltre 11.000 sinistri relativi al periodo 2004/2018 su 60 strutture pubbliche (presidi di primo livello, aziende ospedaliere specialistiche e universitarie e ospedali specializzati) distribuite sul territorio nazionale emergono cambiamenti spaventosi intervenuti in questi anni nell’ambito della sinistrosità.

Dopo quanto vengono denunciati i sinistri ?

 

Le tempistiche di denuncia per casi di malasanità variano ampiamente dal tipo di sinistro. Nello specifico, le infezioni sono la tipologia di sinistro caratterizzata da tempi più ampi con il 14,5% di denunce entro i 6 mesi, il 70% dopo 4 anni e la quota residuale (14%) a distanza di oltre 10 anni dell’accaduto.

Gli errori chirurgici, invece, vengono denunciati in tempi più brevi, il 40% entro il primo anno, per poi superare il 90% entro i 5 anni mentre i più veloci in assoluto sono tutti quegli errori diagnostici, terapeutici e procedure collegate ad interventi più invasivi.

 

Tipologia di sinistri più colpiti

 

Circa tre quarti degli eventi considerati sono rappresentati da: sinistri legati all’attività chirurgica (35,9%), errori diagnostici (18,5%), cadute accidentali (9,9%) ed errori terapeutici (9,3%).

Gli eventi collegati al parto si confermano invece tra i più rilevanti in termini di risarcimento economici.

Sono infatti proprio gli errori da parto che nonostante rappresentino solo il 3,4% dei sinistri, pesano sul costo totale per il 14,6%, con un valore del liquidato medio pari a 501.000 euro (oltre 6 volte la media).

 

Le quattro specialità più soggette a denunce

Dall’analisi delle statistiche del campione analizzato emerge che le unità più soggette a denunce siano Ortopedia e Traumatologia (15,6%), Chirurgia Generale (13%) e Pronto Soccorso (11,8%), seguite da Ostetricia e Ginecologia (11,1%).

 

Conclusione

Ciò che emerge dal nuovo report pubblicato dal Marsh Italia è una sostanziale continuità di crescita del tasso di rischio collegato all’andamento dei casi di malasanità pubblica e privata.

In particolare, i dati possono essere riassunti così: 6,3 sinistri ogni 100 medici, 2,5 ogni 100 infermieri e 1,3 ogni 1000 ricoveri, per valori assicurativi che si attestano sui 5.931 euro per medico, 2.336 euro per infermiere e 121 euro per ricovero.

Nonostante gli innumerevoli sforzi in molte strutture e regioni per mitigare i rischi e contenere le richieste risarcitorie è evidente il necessario bisogno di intervenire tempestivamente attuando misure idonee a garantire il corretto funzionamento di ogni tipologia e servizio sanitario.